Le ciglia finte sono un trattamento cosmetico decorativo che apporta un effetto di infoltimento e allungamento delle ciglia. Oltre che essere utilizzate in condizioni normali il quesito che ci si pone è se le ciglia finte siano applicabili prima o durante la chemioterapia.
Durante i trattamenti chemioterapici l’effetto collaterale dell’indebolimento del bulbo pilifero e la caduta dei capelli infatti si può ripercuotere parzialmente o totalmente anche sulle sopracciglia e sulle ciglia. Questo effetto collaterale è temporaneo ma, come per capelli, può persistere fino a qualche mese dopo la fine delle terapie. Pur essendo un effetto perlopiù passeggero ha un grande impatto sull’aspetto psicologico poiché porta il paziente a perdere parzialmente la propria fisionomia abituale e questo spesso aggrava la sensazione del sentirsi malati.
Le ciglia sono i peli che non è possibile sostituire o ridefinire con il trucco, per questo ci si interroga sulla possibilità di utilizzo di ciglia finte prima o durante la chemioterapia. La zona perioculare, che è quella che circonda gli occhi, è caratterizzata da una pelle più sottile e di conseguenza più sensibile e delicata rispetto alla pelle del viso. Applicare le ciglia finte in condizioni di elevata sensibilità cutanea, effetto dalla terapia chemioterapica che spesso si ripercuote sulla pelle, può dare delle irritazioni facendo comparire pruriti e rossori (rash cutanei). La colla che viene utilizzata per l’applicazione è una colla specifica che deve essere applicata sulla rima delle ciglia preesistenti, sulla quale vengono poi applicate le ciglia finte tenendole in posa il tempo necessario perché queste si fissino. Questa pratica, seppur fatta da persone specializzate, anche in presenza delle ciglia può portare a lacrimazione e piccoli bruciori; in assenza delle ciglia aumenta il rischio che la colla vada nell’occhio provocando irritazioni sia oculari che perioculari.
Cura delle ciglia in chemioterapia
Per curare le ciglia prima, durante e dopo la chemioterapia è quindi consigliato:
- usare prodotti specifici nutrienti, rinforzanti e inflontenti in caso di diradazione delle ciglia,
- truccare entrambe le rime palpebrali, sopra e sotto, con una matita grigia o nera per contornare l’occhio e ricreare l’effetto delle ciglia in caso di perdita completa delle stesse,
- consultare personale estetico formato e specializzato anche nel trattamento di pazienti oncologici se ci si vuole approcciare al trattamento delle ciglia finte durante la chemioterapia usando molta cautela e prendendo in considerazione l’elevata sensibilità della pelle durante questi tipi di trattamenti.
I medici specialisti, gli oncologi, durante tutto il percorso terapeutico si raccomandano di non sconvolgere la vita del paziente cercando, nonostante le cure e i possibili effetti collaterali, di vivere la vita il più normalmente possibile, mantenendo le proprie abitudini. Soprattutto per le donne è importante mantenere la propria routine estetica e quindi per chi è sempre stata abituata a truccarsi e/o per chi prendersi cura del corpo il consiglio è di continuare a farlo con cautela e usando delle accortezze come utilizzare prodotti per pelli sensibili e reattive e dosare l’attività fisica per non affaticarsi troppo.
Sentirsi bene e piacersi è un’importante componente per affrontare in maniera positiva le cure oncologiche. Proprio per l’importanza del mantenere il più possibile il proprio aspetto estetico durante la malattia e la sua cura, esistono molte associazioni di sostegno psicologico che lavorano con laboratori di bellezza e trucco, e centri specializzati in trattamenti per viso e corpo all’interno delle strutture di cura.