Come tenere lontane le zanzare e difendere la pelle in terapia in estate

L’estate è ormai arrivata e, insieme a sole e caldo, ecco che immancabilmente arrivano anche le zanzare. Considerati ospiti molto indesiderati e fastidiosi, questi insetti hanno la capacità di rendere spesso insonni le nostre notti e rovinare piacevoli serate all’aperto anche se ormai al giorno d’oggi esistono numerosissimi prodotti antizanzare che ci possono aiutare sia nella prevenzione che nella cura delle punture. Ma come difendersi dalle zanzare se abbiamo da poco subito un intervento chirurgico o se ci stiamo sottoponendo a determinate terapie oncologiche?
Il nostro organismo e la nostra epidermide diventano molto più sensibili e di conseguenza occorre prestare molta attenzione ai numerosi prodotti repellenti che si trovano in commercio perché potrebbero esserci delle indicazioni da seguire e controindicazioni da considerare.

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Punture di zanzare: come difendersi in terapia, alcuni consigli

Il principio attivo

Nei repellenti antizanzare, il principio attivo più comune è la dietiltoluamide (Deet), che si trova in commercio in diverse concentrazioni, solitamente dal 4% al 60%. È un prodotto piuttosto efficace e solitamente in Europa, dove il rischio di malattie trasmesse dalle zanzare è minore, è sufficiente una concentrazione tra il 10% e il 12%

Un altro principio attivo molto usato e diffuso è l’icaridina, che si trova a concentrazioni tra il 10 e il 20%. È possibile utilizzare entrambi questi prodotti. Come regola generale, è sempre preferibile scegliere lozioni con concentrazioni di principio attivo basse e prive di alcol, che tende a seccare la pelle.

Attenzione: solo cute sana

È molto importante sapere che bisogna applicare i prodotti antizanzare solamente sulla cute sana e integra. Evitare assolutamente l’applicazione diretta su pelle irritata o che presenta alterazioni cutanee, come fissurazioni o rash, molto frequenti per alcuni tipi di terapie.

Evitare le salviette

Se ci si sta sottoponendo a terapia oncologica, oltre a spray idroalcolici, sarebbe opportuno evitare anche l’utilizzo di salviette imbevute di lozioni antizanzare, anche se a base naturale. Lo sfregamento su una pelle già delicata e sensibile, non è infatti consigliato in quanto potrebbe portare a fenomeni di irritazione cutanea.

Tessuti e indumenti

È bene avere un uso moderato anche dei repellenti specifici per indumenti (non più di due volte al dì e possibilmente non tutti i giorni), evitando di impregnare gli indumenti e di spruzzare il prodotto direttamente sui tessuti che stanno a contatto con la cute sensibilizzata o irritata.

Durante la terapia la soluzione migliore è coprirsi con abiti di cotone e proteggere l’ambiente esterno con diffusori di essenze naturali o zanzariere.

I prodotti naturali

Un occhio di riguardo va dato anche ai prodotti naturali per difendersi dalle zanzare applicati direttamente sulla cute: oli essenziali a base, per esempio, di eucalipto o citronella potrebbero manifestare un rischio maggiore di fotosensibilizzazione stimolando possibili irritazioni o reazioni cutanee.

Anche se non si conosce ancora esattamente il reale effetto di questi prodotti sugli insetti, hanno il vantaggio di essere meno tossici di quelli di sintesi. Attenzione solo se siamo soggetti allergici.

Creme solari e repellenti: possibile interazione

Un altro avvertimento riguarda l’interazione con le protezioni solari. Il Deet, in particolare, riduce di circa il 30% l’effetto protettivo dei filtri: si consiglia quindi di usarlo almeno 20 minuti dopo l’applicazione della crema solare o di sciacquare la pelle con acqua prima di esporsi al sole.

Dopo la puntura: cosa usare

Per cercare di alleviare il prurito dato dalla puntura, è possibile utilizzare stick e crema specifiche dopo puntura applicate localmente sulla zona interessata. Inoltre è possibile dare sollievo alla cute irritata e arrossata applicando più volte al giorno una crema lenitiva e nutriente a base di estratti vegetali quali Olio di ribes nero e Acido 18β glicirretico, dalle spiccate proprietà calmanti e ad azione cortisonico-simile.

 

Fonti:

https://la.repubblica.it/saluteseno/news/antizanzare-cosa-usare-e-come/2425/

https://www.fraparentesi.org/trp-terapie-oncologiche-e-zanzare/

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