Dermatite da stasi: tutto ciò che si deve sapere

La dermatite da stasi è un’infiammazione della pelle che di solito interessa gli arti inferiori. Si può riconoscere per la comparsa di un eritema rosso-bruno, ma attenzione a sottovalutarne i segnali scambiandola per un semplice inestetismo cutaneo. 

Alla sua origine c’è infatti un edema cronico e, se trascurata, può aggravarsi con la comparsa di infezioni batteriche e dolorose ulcerazioni. 

Come si presenta la dermatite da stasi

La dermatite da stasi, anche nota come eczema da stasi, si manifesta specie a livello delle gambe con la comparsa di iperpigmentazione bruno-rossastra della pelle.

I sintomi comprendono:

  • prurito;
  • eritema;
  • desquamazione;
  • placche;
  • inspessimento cutaneo;
  • bruciore;
  • gonfiore;
  • calore;
  • tensione costrittiva;
  • perdita di elasticità;
  • escoriazioni.

Come già anticipato, la dermatite da stasi, non correttamente trattata, può peggiorare. Si possono formare ulcere varicose e c’è il rischio di contrarre un’infezione batterica. Quando la malattia avanza, la pelle può difatti rompersi favorendo così la formazione di piaghe dolorose e aperte specie in corrispondenza delle caviglie.

Le cause della dermatite da stasi

La dermatite da stasi è causata da un’insufficienza venosa cronica, una condizione patologica che interessa le vene o le valvole venose ostacolando il ritorno del sangue al cuore con conseguente ristagno a livello degli arti inferiori. 

La pressione sulle vene aumenta, i capillari si dilatano e dagli stessi fuoriesce la parte non corpuscolata del sangue. Per questo le gambe si gonfiano, mentre il liquido infiamma i tessuti circostanti. La cute appare così edematosa ed eczematosa con macchie iperpigmentate di colore rosso-bruno.

I fattori di rischio

Soggetti che hanno storicamente una difficoltà circolatoria sono più soggetti alla dermatite da stasi. Oltre a predisposizione genetica va segnalato che la presenza di alcuni fattori di rischio può incidere su questa problematica della pelle. 

Aspetti in grado di aumentare le probabilità di sviluppare la patologia sono:

  • frequenti tromboflebiti o edemi;
  • vene varicose;
  • disordini metabolici;
  • sovrappeso e obesità;
  • eccessiva sedentarietà.

Come ridurre, quindi, la sintomatologia della dermatite da stasi? Il trattamento della dermatite da stasi avviene a due livelli perché è essenziale migliorare la circolazione sanguigna delle gambe e, contestualmente, prendersi cura della pelle e delle sue eventuali lesioni.

Migliorare la circolazione con le calze elastiche

L’uso delle calze elastiche a compressione graduata è indicato per migliorare la circolazione del sangue, evitare la stasi ematica e favorire il ritorno venoso. In commercio, ci sono calze elastiche con quattro diverse classi di compressione. La pressione esercitata è massima sulle caviglie e diminuisce poi in modo graduale verso l’alto stimolando così la risalita del sangue. 

Trattandosi di un presidio medico, è bene parlare con un medico prima di acquistare questo tipo di ausilio per gli arti inferiori. 

Attività fisica per migliorare la salute delle gambe 

Laddove non vi siano controindicazioni mediche particolari, è bene praticare attività fisica perché il movimento migliora la circolazione e aiuta a raggiungere e mantenere il proprio peso forma ideale. Via libera a passeggiate quotidiane di anche solo 30 minuti purché a passo sostenuto, nuoto, ginnastica in acqua e pedalate in bicicletta. Sono poi consigliati specifici movimenti per ridurre l’edema alle caviglie.

Sollievo alla dermatite da stasi grazie a creme delicate 

Chi soffre di eczema cronico, può dover seguire, su prescrizione medica, corticosteroidi topici, medicazioni idrocolloidali, paste all’ossido di zinco e terapie antibiotiche eventualmente associate a diuretici.

Per alleviare le principali manifestazioni della dermatite da stasi sulla pelle, qualora questa non presenti ferite aperte, il consiglio è di ricorrere a formulazioni topiche specifiche nel ristrutturare la barriera cutanea e nel ridurre i processi infiammatori. 

Ideali sono creme ad azione lenitiva certificata che donano un’immediata sensazione di sollievo e ripristinano la barriera protettiva della pelle grazie a ingredienti specifici. Preservare e alleviare la cute delle gambe dalla dermatite da stasi significa anche detergere la pelle con un detergente normalizzante e non schiumogeno che non altera il film idrolipidico cutaneo.

 

Bibliografia

  1. https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dermatologici/dermatite/dermatite-da-stasi
  2. https://www.ide.it/patologie/eczema-da-stasi/
  3. Agnihothri, R., & Shinkai, K. (2021). Stasis Dermatitis. JAMA dermatology, 157(12), 1524.
  4. https://www.curadermatite.it/dermatite/dermatite-da-stasi.htm
  5. https://healthy.thewom.it/divulgazione/calze-elastiche/

 

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