Fotoprotezione: l’importanza di proteggere la pelle dal sole

Molto spesso si utilizzano le protezioni solari solamente in estate. Tuttavia la fotoprotezione è un elemento fondamentale per il benessere della pelle e per questo dovrebbe essere curato tutto l’anno.

Che sia agosto o febbraio, nel momento in cui ci si espone al sole la pelle viene colpita dai raggi UV che innescano dei processi ossidativi che danneggiano la pelle. È sicuramente vero che ci sono periodi dell’anno in cui questi raggi sono più intensi ma, indipendemente da ciò, questi possono sempre comportare un qualche danno alle cellule della pelle.

Ciò non significa che esporsi al sole sia dannoso a prescindere, ma bisogna comunque adottare dei comportamenti tutelativi nei confronti della pelle. Questo implica, per esempio, applicare la protezione solare prima di uscire di casa o evitare di passare troppo tempo sotto il sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

Cos’è la fotoprotezione?

La fotoprotezione è l’insieme di tutti quei comportamenti volti a proteggere la pelle dai raggi UVA e UVB. Questo viene fatto principalmente attraverso l’applicazione di cosmetici, come creme, lozioni e spray, contenenti filtri solari. Questi possono essere di tipo chimico o fisico.

I filtri chimici garantiscono la protezione dai raggi ultravioletti grazie alle caratteristiche intrinseche della loro struttura molecolare. Queste permettono a tali sostanze di assorbire le radiazioni al posto della pelle. I filtri fisici, invece, agiscono riflettendo i raggi solari.

Le protezioni solari: cosmetici e integratori

Esistono diverse creme solari, distinte in base al loro potere protettivo, espresso dal valore di SPF. All’aumentare di tale valore aumenta anche la protezione che viene garantita dalla formulazione cosmetica.

Per scegliere quale valore di SPF sia più adatto alle singole esigenze, è necessario in primo luogo considerare il fototipo della pelle: più chiara e sensibile è la pelle, maggiore sarà la protezione necessaria dai raggi UV. Inoltre, anche in presenza di specifiche patologie cutanee, come dermatite, cicatrici o altro, è necessario utilizzare creme solari con un alto valore di SPF.

Un’altra forma di protezione è data dall’assunzione di integratori per bocca, a base di sostanze ad azione antiossidante. Attraverso la loro attività sistemica essi contribuiscono a contrastare l’effetto ossidativo indotto dalle radiazioni solari. È però importante specificare che essi non sostituiscono in alcun modo l’attività dei filtri solari.

I rischi dell’esposizione solare

L’arrivo delle belle giornate è una cosa che molte persone aspettano per poter passare più tempo all’aria aperta. Ciò è sicuramente positivo per l’organismo, in quanto esporsi al sole migliora il tono dell’umore, grazie alla liberazione di endorfine, e favorisce la produzione di vitamina D. Questa particolare vitamina è fondamentale per la mineralizzazione ossea e per rafforzare le difese immunitarie.

Tuttavia, esporsi al sole comporta anche degli effetti negativi sulla salute, soprattutto se viene fatto in modo eccessivo e senza adottare le opportune precauzioni.

Quando la pelle viene colpita dai raggi ultravioletti, infatti, vengono innescati una serie di meccanismi a cascata nell’organismo che prendono il nome di processi ossidativi. Questi, soprattutto a lungo andare, possono avere diverse ripercussioni negative sull’organismo, come:

  • invecchiamento della pelle;
  • iperpigmentazione e quindi la formazione di macchie scure;
  • comparsa di melanomi.

A queste conseguenze a lungo termine si possono aggiungere anche conseguenze immediatamente visibili, come eritema e secchezza cutanea.

Come proteggersi dal sole tutto l’anno

La protezione della pelle dal sole è quindi un comportamento che dovrebbe essere adottato sempre, in quanto la pelle viene esposta ogni giorno alle radiazioni solari.

Questo significa che è importante adottare uno stile di vita e delle accortezze quotidiane che prevedano azioni come:

  • curare l’alimentazione, facendo attenzione ad inserire alimenti ad azione antiossidante come frutti rossi, ma anche pesce, cereali e verdura;
  • non esporsi al sole nelle ore più calde, quindi tra le 11 e le 15, soprattutto d’estate;
  • scegliere cosmetici con filtri solari fotostabili (caratteristica che se è presente è scritta sulla confezione) che non vengono degradati dai raggi UV;
  • evitare di rimanere al sole troppo a lungo, cercando quindi di alternare momenti di ombra a quelli in cui ci si abbronza;
  • utilizzare sempre protezioni solari, anche d’inverno, ripetendone l’applicazione almeno ogni due ore e quando ci si lava;
  • indossare indumenti che proteggano dai raggi ultravioletti;
  • assumere integratori a base di antiossidanti, come vitamine E o C, ubichinone e licopene, per prevenire la formazione di radicali liberi già a partire dal livello sistemico.

È importante prestare particolare attenzione soprattutto a chi è più fragile, quindi ai bambini, agli anziani e alle persone che hanno una pelle sensibile o sensibilizzata da altre patologie o particolari trattamenti. Anche chi assume particolari farmaci fotosensibilizzanti, come antibiotici e antinfiammatori, deve prestare particolare attenzione. Evitare di esporsi al sole è uno dei modi migliori per evitare la fotosensibilizzazione cutanea in questi casi.

È quindi molto importante stare all’aria aperta, perché la vitamina D è fondamentale per molti processi dell’organismo. Tuttavia, è sempre importante approcciarsi alle cose con la giusta misura, soprattutto visto che i raggi solari possono avere ripercussioni anche piuttosto negative sulla salute. Prevenire i danni indotti dai processi ossidativi stimolati dal sole può essere fatto in molteplici modi, ma ciò avviene principalmente attraverso l’applicazione costante e ripetuta di protezioni solari.

 

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