Il trucco non è un semplice frivolezza femminile ma, fin dall’antichità, rappresenta un elemento distintivo della società ed è presente nella vita di milioni di donne, più e meno giovani.
La diagnosi di un tumore e la conseguente terapia, significa per una donna dover assistere giorno dopo giorno al cambiamento dell’aspetto del proprio corpo: perdita di capelli, ciglia e sopracciglia ma anche la pelle cambia e spesso compaio irritazioni, arrossamenti e gonfiore che creano ulteriori disagi in un periodo della vita già particolarmente delicato.
Per una donna che sta affrontando questo tipo di percorso spesso e volentieri la cura del proprio aspetto passa in secondo piano, ma in realtà piccoli accorgimenti come il make-up e la scelta di prodotti cosmetici per la pelle in terapia possono essere fondamentali per ritrovare la propria femminilità e ridare energia, autostima e fiducia in sé stessa.
È necessario seguire poche semplici regole. La prima, limitare il trucco nelle successive 48 ore dalla somministrazione della terapia; la pelle infatti in queste ore è più sensibile e facilmente irritabile.
La seconda utilizzare prodotti e strumenti ad uso esclusivo personale, da non scambiare nemmeno con i famigliari. Per l’applicazione del trucco preferire spugnette e scovolini usa e getta o quanto più possibile utilizzare le dita.
Quali sono i prodotti più adatti per continuare a sentirsi belle durante la terapia?
In particolar modo durante la terapia è fondamentale scegliere prodotti cosmetici che siano quanto più naturali possibile. Ideali i trucchi per pelli sensibili, nickel tested e dermatologicamente testati, preferibilmente senza o con pochissimi siliconi in formulazione e con filtri solari fisici o chimici stabili.
Inoltre i trucchi e i cosmetici per una donna in terapia non devono contenere profumi, sostanze allergizzanti, parabeni, isothiazolinoni, petrolati, alcol e coloranti di sintesi.
Make-up step by step
Si a fondotinta, correttori e blush. Per donare al viso un colorito naturale e luminoso è importante uniformare l’incarnato con un fondotinta leggero, meglio fluido dall’azione idratante – piuttosto che in polvere che potrebbe disidratare ulteriormente la pelle già sensibilizzata dalla terapia – e coprire imperfezioni, occhiaie e segni della stanchezza con correttori colorati e illuminanti.
Fissare la base del trucco con un velo di cipria può rivelarsi inoltre un ottimo accorgimento: una persona in terapia infatti nell’arco della giornata può avere sbalzi di calore e subire mutamenti a livello della cute che andrebbero ad influire sulla tenuta del make-up.
Creare degli effetti di luci e ombre sul viso con terre, blush e polveri illuminanti serve infine a restituire tridimensionalità all’ovale e a dare un tocco di colore all’incarnato.
Passando agli occhi è fondamentale innanzi tutto definire le sopracciglia, che rappresentano la cornice naturale dell’occhio e ne determinano l’espressione. Con una matita specifica è possibile riempire o ridisegnare la forma seguendo attentamente l’arcata sopraccigliare.
Per donare all’occhio uno sguardo disteso e naturale è utile sfumare insieme 3 tonalità di ombretto: il primo sarà un colore chiaro da applicare sulla parte mobile, il secondo più scuro che deve essere messo sulla parte più esterna dell’occhio, infine il terzo dalla tonalità avorio e dovrà essere applicato sotto il sopracciglio, sulla parte più esterna. Meglio scegliere ombretti in polvere che sono anidri quindi senza o con pochi conservanti.
Quanto alle ciglia da preferire mascara a lunga tenuta ma non waterproof, in quanto per asportarlo è necessario uno struccante con tensioattivi che possono irritare ulteriormente la pelle, la cui barriera è già compromessa dalla terapia. Se si hanno poche ciglia, in occasioni particolari, è possibile ricorrere alle ciglia finte scegliendo però quelle con collante senza lattice in modo da non provocare allergie o reazioni.
In ultimo ma non meno importante dare un tocco di colore anche alle labbra con gloss o rossetti, meglio nelle tonalità del rosso o bordeaux.
In un momento così difficile come durante la terapia, il trucco può essere una vera e propria “magia” per ritrovare il sorriso e rendere le giornate più “leggere”.
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