In campo medico, il termine xerosi (dal greco: xero, secco e osis, malattia o patologia cutanea) si riferisce alla mancanza di acqua o di sebo nella pelle. La xerosi può essere localizzata oppure diffusa e interessare tutta la superficie del corpo. Nel primo caso, quando localizzata si può manifestare una xerosi delle gambe o alle braccia ma anche alle pieghe dei gomiti e delle ginocchia come pelle secca al viso, oppure alle gambe.
Questa condizione di barriera cutanea lesionata mostra evidenti segni che possono essere ridotti con il giusto trattamento composto da un protocollo di creme per xerosi cutanea.
I sintomi della xerosi alle gambe
La xerosi è una condizione molto diffusa di cui soffrono milioni di persone, in modo cronico (ripetuto) o acuto (una volta ogni tanto).
La xerosi cutanea è caratterizzata da una carenza di sebo nella pelle e da alterazioni strutturali dello strato corneo o superficiale che tendono ad evolvere in perdita dell’integrità della cute. Tale situazione favorisce la perdita di acqua cutanea superficiale in seguito all’incapacità della pelle di trattenerla o di scambiarla con l’ambiente esterno. Del resto, l’idratazione cutanea è regolata dall’equilibrio strutturale e funzionale della sua superficie, un equilibrio che si basa principalmente sul mantenimento costante della concentrazione in lipidi, sulla contemporanea presenza di umettanti naturali e su un costante scambio di acqua con l’ambiente.
I segni tipici della xerosi sono:
– Tensione. Si presenta quando aumenta la quantità di cellule morte, lasciando uno strato sulla superficie della pelle che provoca secchezza e la sensazione di tensione.
– Ruvidezza. È causata dalla secchezza che aumenta la percentuale delle cellule che muoiono, lasciando uno strato spesso di cellule morte che rende ruvida la superficie della pelle.
– Screpolatura. È simile alla pelle ruvida, ma lo strato superiore, o strato corneo, è diventato secco e inflessibile.
– Desquamazione. Si presenta quando si staccano le squame di pelle e a volte formano una sottile polvere.
– Prurito. È un’altra conseguenza della secchezza ed è una reazione impulsiva al disagio causato dalla pelle tesa, affetta da un malfunzionamento. Il bisogno di grattarsi aumenta a seconda della severità della secchezza.
– Sensibilità. È causata dalla secchezza cutanea che non è in grado di evitare che agenti irritanti come l’acqua calda, i profumi e gli agenti chimici penetrino nella superficie della pelle. Tuttavia la pelle sensibile non è sempre causata dalla secchezza cutanea.
– Secchezza cutanea. Si può presentare su qualsiasi parte del corpo, anche se alcune aree sono più colpite di altre.
La pelle secca mostra di solito un paio di sintomi, mentre la pelle molto secca li presenta tutti in gradi diversi.
Le cause della xerosi delle gambe
Sono diverse le ragioni che portano a una profonda disidratazione della pelle delle gambe:
– Patologie genetiche, come dermatite atopica ed ittiosi, che causano anomalie della sintesi e del metabolismo degli sfingolipidi, a cui consegue inefficienza della barriera epidermica.
– Patologie acquisite come psoriasi, diabete, ipo-tiroidismo, neoplasie, insufficienza renale, connettiviti, malnutrizione generalizzata o deficit alimentari specifici (ad es. per carenza di acidi grassi essenziali).
– L’invecchiamento cutaneo intrinseco, che determina un progressivo degrado morfologico e funzionale, che si esprime con l’aumento nell’incidenza di alcune patologie dermatologiche, tra cui una caratteristica forma di xerosi.
– Numerosi farmaci sono in grado di produrre manifestazioni di secchezza cutanea. Tra questi ricordiamo i cortisonici e i diuretici.
– L’esposizione a situazioni climatiche che favoriscono un’intensa evaporazione di acqua (freddo, vento, basso livello di umidità nell’aria, forte irraggiamento solare e soggiorno in ambienti condizionati).
– Una detersione troppo aggressiva può depauperare in modo eccessivo il film idrolipidico ed intaccare struttura superficiale della pelle.
Xerosi alle gambe: come trattarla
Il trattamento della xerosi alle gambe è finalizzato ad alleviare i sintomi. La cura è caratterizzata soprattutto da una gestione quotidiana e regolare del disturbo: utilizzo di saponi e detergenti adeguati, idratazione continua con creme che contengano ingredienti in grado di migliorare la qualità della pelle come l’urea, la glicerina, acido glicolico, acido tartarico e vaselina.
Prevenzione della xerosi
La pelle secca non può essere sempre impedita, soprattutto quando s’invecchia. Tuttavia, si può evitare o si possono ridurre i sintomi della xerosi semplicemente modificando la routine quotidiana:
– Evitare bagni o docce troppo calde;
– Fare bagni o docce più brevi;
– Utilizzare detergenti delicati senza coloranti, profumi o alcool;
– Tamponare la pelle secca dopo una doccia con un asciugamano invece di strofinarlo sul corpo;
– Bere molta acqua;
– Limitare l’uso del sapone su aree secche della pelle e scegliere saponi delicati con aggiunta di olio;
– Evitare di grattare l’area interessata;
– Utilizzare spesso lozioni idratanti a base di olio, soprattutto in inverno e subito dopo un bagno o una doccia;
– Utilizzare una protezione solare quando si sta all’aperto;
– Utilizzare un umidificatore per aumentare l’umidità dell’aria in casa.
Quando è il caso di consultare un medico?
Si dovrebbe andare da un dermatologo se la pelle si sta esfoliando eccessivamente, o non migliora entro poche settimane, o addirittura peggiora nonostante il trattamento.
In questo caso potrebbe essere presente un’infezione fungina o batterica, un’allergia o un’altra condizione cutanea. Inoltre, la xerosi può essere un sintomo di altre condizioni patologiche, tra cui la tigna, problemi tiroidei e psoriasi. Pertanto, è importante non ignorare i sintomi della xerosi.
Fonti:
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