𓄹 CARATTERISTICHE
Quali sono le caratteristiche della radiodermite e che effetti ha sulla pelle in terapia?
La radiodermite è l’effetto tossico cutaneo provocato dall’azione delle radiazioni ionizzanti della radioterapia.
Solitamente si manifesta sulla pelle sottoposta a radioterapia come un forte arrossamento con prurito e alle volte dolore.
La pelle soggetta a radiodermite può presentare inoltre vescicole, edemi, desquamazione, fino all’ulcerazione vera e propria della cute. In forma cronica e tardiva la radiodermite può portare anche ad atrofia cutanea, fibrosi e teleangectasie.
La radiodermite può riacutizzarsi a causa di un episodio febbrile o in caso di esami radiologici come tac, mammografica e RX toracico.
𓄼 RIMEDI
Quali sono i rimedi per la radiodermite?
Per far fronte agli effetti della radiodermite sulla pelle in terapia è fondamentale seguire un protocollo con prodotti coadiuvanti cosmetici, a partire da 10 giorni prima dell’inizio della radioterapia e per tutto il periodo in cui la persona vi si sottopone.
Innanzi tutto è necessario mantenere pulita la pelle, in particolar modo della zona da radiare, utilizzando un detergente delicato, dall’azione protettiva e normalizzante che mantenga inalterato il film idrolipidico cutaneo.
Dopo la detersione quotidiana, stendere con un leggero massaggio una crema lenitiva arricchita di estratti vegetali quali olio di ribes nero e acido 18β glicirretico. Questa crema possiede infatti spiccate proprietà calmanti e lenitive che contrastano i fastidi dell’infiammazione, attenuando arrossamenti ed irritazioni.
Per un’azione anti-infiammatoria specifica, la crema lenitiva può essere inoltre applicata ad impacco sulla zona radiata subito dopo la seduta di radioterapia.
È altrettanto importante proteggere sempre la pelle, soprattutto quella più esposta al sole, con creme con fattore di protezione molto alto, almeno 50+.
Al momento della seduta di radioterapia la pelle deve essere perfettamente pulita e priva di crema.