La stagione estiva e, in alcuni casi, anche le giornate di sole pieno della tarda primavera e delle prime settimane di settembre fanno toccare al termometro temperature altissime. Il corpo risente degli sbalzi termici e in particolar modo del caldo.
Al fine di mantenere il proprio equilibrio e di assicurare all’organismo l’esecuzione dei processi fisiologici che gli vengono richiesti, il corpo mette in atto la termoregolazione. Si tratta della capacità di produrre calore in caso l’individuo si debba proteggere dal freddo o, al contrario, agire per termodispersione, cioè diminuire la temperatura corporea quando il corpo è troppo caldo.
Quando la colonnina di mercurio si alza notevolmente, l’organismo, intervenendo sulla dilatazione dei vasi sanguigni, sul ritmo della respirazione e aumentando la sudorazione espelle il calore, così da regolare la temperatura corporea. Il sudore, secreto dalle omonime ghiandole, è il risultato di questo processo. Esso può infiammare la cute, che presenta così in alcune aree del corpo le caratteristiche tipiche di una pelle sensibilizzata.
L’irritazione, provocata da una forte sudorazione e dal caldo, può anche portare al presentarsi della dermatite da sudore. In generale, qualsiasi sia l’origine di questa infiammazione, la pelle deve essere trattata con appositi prodotti per la dermatite, aventi un’attività lenitiva e nutriente.
Cos’è la dermatite da sudore
Le parti del corpo in cui si suda di più sono: sotto il seno, le ascelle, l’area inguinale, la schiena e più in generale tutte le pieghe cutanee. Queste aree subiscono un maggiore rilascio di acetilcolina, un neurotrasmettitore che incentiva la vasodilatazione, dando il via così alla sudorazione e alla conseguente iperattività cutanea. Per questo compaiono sulla pelle dell’area interessata bollicine, arrossamenti e si percepisce forte prurito.
Questa sensibilizzazione dell’epidermide è provocata dal sudore, che diventa quindi un agente irritante.
Lo stato infiammatorio della pelle dato dell’eritema da sudore, si fa più serio quando la sudorazione prosegue per lungo tempo, sfociando nel blocco dei dotti escretori, che non permettono l’uscita del sudore dai pori.
Come intervenire sulla sudorazione
Quando la sudorazione impedisce di vivere in tranquillità la propria routine, è possibile intervenire attraverso terapie farmacologiche, iniezioni di botulino o con sedute di ionoforesi. Si scelgono queste soluzioni quando si è di fronte a casi di iperidrosi, ovvero una sudorazione massiccia a prescindere da fattori esterni quali la temperatura o l’attività fisica. Prima di agire e intraprendere percorsi come quelli appena citati, è bene rivolgersi al proprio medico al fine di valutare la situazione.
La dermatite da sudore originata da fattori ambientali esterni o particolari situazioni di stress, invece, può essere lenita attraverso buone pratiche da seguire giorno dopo giorno.
Alimentazione da prediligere con il caldo
Al fine di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, nei mesi caldi è sempre consigliato avere a portata di mano una bottiglia di acqua e fare uso di integratori salini quando consigliato.
Sempre in merito allo stile di vita e alle abitudini alimentari, se si è di fronte a una sensibilizzazione cutanea causata dal sudore, è meglio optare per pasti leggeri e poco conditi, così da favorire la digestione, spesso messa a dura prova dal caldo.
A questo proposito è consigliato:
- ridurre gli alcolici, dalla funzione vasodilatatrice e che quindi incentivano il sudore;
- eliminare cibi e spezie piccanti;
- scegliere la carne bianca e le proteine vegetali alla carne rossa;
- diminuire il consumo di caffè;
- preferire cotture leggere e prive di condimento.
Come trattare la pelle che presenta dermatite da sudore
Oltre a porre attenzione alla dieta, anche la cura della pelle è un aspetto fondamentale per trovare sollievo dall’infiammazione.
La pelle arrossata e sensibilizzata prude, presenta macchie rossastre e bolle e per questo deve essere detersa e lenita con prodotti privi di sostanze aggressive, che quindi non intaccano lo strato protettivo idrolipidico, ma lo ripristinano.
Per alleviare la sintomatologia della dermatite da sudore, è bene evitare docce troppo calde così da non accentuare il prurito. È inoltre buona norma ricordare di tamponare la pelle detersa anziché strofinarla per asciugarla.
Idratare il corpo anche se si ha il timore che il sudore aumenti è una buona prassi per attenuare rossori e pruriti. Infatti l’azione lenitiva dei prodotti dermoaffini, cioè che lavorano al ripristino della barriera cutanea idratando senza danneggiare ulteriormente la pelle, è un toccasana per la pelle sensibilizzata.
Quando si parla di sudore, inoltre, è necessario valutare al meglio anche il deodorante scelto per sentirsi a proprio agio lungo l’intera giornata. Le caratteristiche principali da cercare in questa tipologia di prodotto, sono:
- azione antiodore;
- azione antibatterica;
- azione idratante;
- assenza di gas, alcool, parabeni e sali di alluminio;
- profumo privo di allergeni;
- nickel tested.
Il deodorante ideale deve quindi protegge e idratare la pelle senza interferire con la naturale traspirazione cutanea, poiché interviene sui meccanismi esterni della sudorazione. Così si attenua l’odore di sudore senza alterare l’equilibrio della flora batterica naturalmente presente sotto le ascelle.
Fonti
https://www.fisioclinic.eu/estate-e-dermatite-da-sudore/
https://www.centromedicounisalus.it/dermatite-da-sudore/
https://www.benesserecorpomente.it/come-smettere-di-sudare-alimentazione/